Palazzo di Città

Il Palazzo di Città di Andria era in origine un ex convento dei padri minori. Varie traversi legate alla sua confisca avvenuta nel 1804, ne modificarono la destinazione d’uso. In un primo momento venne affidato all’Università di Andria, ma ben presto riconoscendone il valore l’allora sindaco della città, nel 1839, lo fece sottoporre ad un delicato progetto di ristrutturazione. Oggi la facciata, che ha conservato uno stile neoclassico, si presenta con una duplice scalinata contenuta nel medesimo corpo, che conduce verso l’ampio atrio con portico, che costituisce l’entrata del monumentale palazzo. La parte superiore dell’edificio è sormontata da un grande orologio che scandisce le ore per gli abitanti della città.